Allan Hobson e Hellmut Wohl si incontrano nel 1997 a una conferenza sui sogni presso l’Università di Boston.
Per molti anni, prima di quel fortunato incontro, Allan Hobson, Professore di Psichiatria alla Harvard Medical School, aveva raccolto immagini d’arte che rappresentavano il sonno e i sogni, con l’intenzione di scrivere un libro. Ma era conscio dei suoi limiti in materia di storia dell’arte e così aveva accantonato il progetto.
In Hellmut Wohl, Professore di Storia dell’Arte alla Boston University che aveva già preso in esame l’arte onirica, ha finalmente trovato il partner ideale per realizzare il suo progetto.
Questo testo, riccamente illustrato e frutto delle loro riflessioni sull’autocreatività del cervello umano, affianca la storia dell’arte occidentale alle nuove sorprendenti scoperte della scienza nell’interpretazione dello straordinario mondo interiore del cervello. Il sogno è visto come un processo autocreativo che rivela il nostro profondo talento naturale nel visualizzare emozioni: siamo tutti artisti quando i nostri cervelli sognano.