Lorenzo Molossi, nasce a Pontremoli il 3 aprile 1795, impiegato a 18 anni nell’Amministrazione del Ducato, ne diviene un alto funzionario responsabile dell’Ufficio di Statistica Ducale. Lega il proprio nome al primo Vocabolario Topografico dei Ducati, con i primi Cenni di statistica nel 1832. Coinvolto nel clima liberale ed unitario che respira la maggior parte della classe dirigente ducale, per tre volte viene ammonito e reintegrato nell’incarico, esempio del tollerante potere ducale, ma segnale certo d’essere portavoce dei malesseri e contrasti in seno allo stesso Governo di Maria Luigia prima e di Luisa Maria, poi. Dalle carte Molossi studiate per la prima volta emerge la complessità di una figura di studioso di maggiore dimensione del valente funzionario di Stato che conosciamo: agli albori della costituzione del Regno d’Italia si vede offrire la direzione generale della Statistica del nuovo Stato, costretto al rifiuto per l’incombente cecità. Il Congresso Internazionale di Statistica di Firenze del 1867 gli tributò un omaggio di grande rilievo, scrivendo di lui: con Camillo Cavour , Molossi , Zuccagni-Orlandini, Cattaneo e Correnti formano ” une belle pleiade de célèbritès nationales”.
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