Luca Giorgi nasce il 14 febbraio 1960 a Pisa.
L’evidente disarmonia presente nella particolare congiunzione cronogeografica (un giorno pieno di significati/una città priva di senso) infligge per sempre al suo temperamento (già provato da 16 ore di travaglio di parto) quella dominante ondivaga e saturnina che guiderà le sue scelte dalla culla in su.
A conferma di ciò, dopo una maturità scientifica scontata e decorosa, trasporta il suo bagaglio di dubbi dalla facoltà di medicina a quella di architettura fino a un’anonima scuola fiorentina di grafica pubblicitaria che avrà il solo merito di fargli venire in uggia la vile vita di provincia per spingerlo a spostare la sua ansia e il suo talento nel paese dei creativi.
A Milano vive e lavora quattro anni incolori e nervosi come la città, zompando dal package design alla calligrafia col pennello cinese finché l’inquietudine non lo riporta a Lucca dove fonda, verso la fine del secolo, l’agenzia pubblicitaria Lindbergh della quale è, a tutt’oggi e a seconda delle necessità e dell’estro, socio, copywriter, graphic designer o direttore creativo.
Arrivato in buona salute al compimento dei cinquant’anni, consapevole di una robusta erudizione, di una meritata voglia di proscenio e soprattutto spinto dalla volontà di salvare dall’oblio i libri più meritevoli di essere letti, decide di dare alle stampe l’opera che lo ripagherà da mezzo secolo di scontento.
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