Yankel-Yakov Wiernik (1889-1972) nacque a Biala Podlaska, in Polonia. Di professione falegname, rinchiuso nel ghetto di Varsavia, il 23 agosto del 1942 fu deportato nel campo di sterminio di Treblinka, dove riuscì a sopravvivere grazie alla sua abilità di operaio specializzato, impiegato dai Tedeschi nei lavori di costruzione di diverse strutture, comprese le nuove camere a gas.Tra gli ideatori della rivolta che si verificò a Treblinka da parte degli internati e sopravvissuto fortunosamente alla sollevazione, Wiernik ritornò a Varsavia, dove, assunto il nome di Jan Smarzynski, simise in contatto con il movimento clandestino del Bund (Unione generale dei lavoratori della Lituania,Polonia e Russia), i cui componenti lo spinsero a mettere per iscritto la sua sconvolgente testimonianza.
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