
14 Apr IN FLESH AND BONES: “By the Mark Twain!”
Se i libri sono per loro natura silenziosi, qui troverete invece la loro… voce inaspettata, che vi racconterà qualcosa di più.
Come non iniziare la galleria dei nostri autori dall’amato Mark Twain in carne e ossa che passeggia davanti a Stormfield, la propria casa a Redding nel Connecticut, dove di ì a poco sarebbe morto? E a riprenderlo dal vivo è niente di meno che lo stesso Thomas Edison in persona nel 1909. Dopo qualche inquadratura lo vediamo anche insieme alle figlie Clara e Jean.
Ma come sarà stata la sua voce, quale il modo di parlare? È vero, non esistono registrazioni sonore, perché Mark Twain provò a incidere dei rulli ma, completamente insoddisfatto dai risultati, li fece distruggere. Un attore americano, William Gillette, che frequentò spesso Mark Twain, essendo tra l’altro anche suo vicino di casa, provò a imitarlo, pare con straordinario successo.
Tutti sanno che il vero nome di Mark Twain era Samuel Langhorne Clemens, e che “Mark Twain” era uno pseudonimo derivato dal mestiere di gioventù, il pilota sul Mississippi. Il termine “Mark” fa riferimento alla misurazione della profondità delle acque (ma è ambivalente essendo anche un nome proprio), mentre “Twain” è la forma arcaica (old english) di “Two” (due), quindi il marinaio gridava “Mark Twain!” o meglio “by the Mark Twain!” che significa “dal segno [la profondità] è due tese”, ovvero “l’acqua è profonda 12 piedi, è sicuro passare”. Ma quel grido allo scandaglio come sarà risuonato, all’epoca?
Ecco che ce lo fa ascoltare il grande Harry Belafonte…
Mark Twain e la musica, poi… Da non perdere “Mark Twain: Words and Music”
ovvero la Mark Twain Suite eseguita dalla Cincinnati Pops Orchestra
ovvero la Mark Twain’s River of Song
Quanto alla vita nella Mississippi River Valey
Infine, la vita in America ai tempi di Mark Twain.
A cura di Livio Crescenzi