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Allo scoppio della terza guerra d'indipendenza Ulderico Levi, figlio di un ricco banchiere ebreo di Reggio Emilia, milita col grado di sottotenente nel 1° squadrone del Reggimento Guide di stanza a Caserta. Il 28 maggio 1866 il reparto riceve l'ordine di portarsi a Pescara da dove prosegue per ferrovia verso Piacenza. Il reggimento si sposta poi verso la linea del Mincio e il 1° e 2° squadrone vengono assegnati alla divisione Pianell schierata lungo la riva destra del Mincio per impedire eventuali sortite della guarnigione austriaca di Peschiera. Il 24 giugno, giorno della battaglia di Custoza, quando lo sorti della battaglia volgono a favore degli austriaci, una massa disordinata di sbandati, feriti e carriaggi si dirige verso il ponte di Monzambano. Il generale Pianell intuisce la gravità della situazione, fa sgomberare le strade d'accesso al ponte con estrema energia e ordina ai due squadroni delle Guide di schierarsi oltre il ponte, in territorio veneto, per contrastare un battaglione di cacciatori imperiali decisi ad impadronirsi del ponte. Il primo squadrone con due furibonde cariche riesce ad allontanare la minaccia e la fanteria, giunta nel frattempo, può così occupare stabilmente la posizione e permettere un passaggio sicuro alle truppe in ritirata. “Per lo slancio e sangue freddo dimostrato caricando due volte alla testa del plotone” il sottotenente Levi riceve una menzione onorevole. Quindi Levi è promosso aiutante di campo del generale Bixio e poi ufficiale d'ordinanza del generale Cialdini. Nel 1876 deve abbandonare l'esercito perché colpito da artrite deformante, rientra a Reggio Emilia e si dedica alla politica su posizioni liberali moderate. Nel novembre 1904 Levi scrisse queste memorie, redatte in un periodo “tumultuoso ed eccezionalmente emozionante”, dedicandole al Reggimento Guide, “cui deve il ricordo degli anni più belli della sua vita”. Ulderico Levi muore a Reggio Emilia il 4 giugno 1922; al suo solenne funerale partecipa un reparto del Reggimento Guide che accompagna l'antico ufficiale nell'ultimo viaggio.