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Dopo una pausa di trent’anni dall’uscita de Il sentiero del West, nel 1982 Guthrie pubblica Dolce, dolce terra e torna a raccontare il West americano a metà del diciannovesimo secolo. Ritorna così il personaggio di Dick Summers, diventato ormai un raggrinzito ambientalista che cerca di vendicarsi del suo compatriota di un tempo, Boone Caudill, e di ripristinare la sua relazione con l’indipendente Teal Eye. Impregnato da una forte consapevolezza della transitorietà dell’aspetto idilliaco delle grandi pianure, Dolce, dolce terra è un commovente spaccato dell’erosione fisica e spirituale di uno dei più affascinanti territori degli Stati Uniti d’America.
| Il sole dell’Ovest gli accarezzava la schiena come una mano calda. Sentì la profondità del cielo azzurro sopra la sua testa. Una leggera brezza agitava la criniera del cavallo. Guardando a est, vide i contorni verdi della valle e sapeva che dietro di essa si estendevano vaste pianure a perdita d’occhio. In un paese così bello non si poteva che essere felici. | A. B. G.
TRADUZIONE DI: Nicola Manuppelli
PAGINE: 260