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Perché la Russia è da secoli ai margini dell’Occidente, non solo in termini geografici? Perché i russi, pur essendo inequivocabilmente europei per etnia, religione e civiltà, in quasi tutta la loro storia hanno subito (e spesso fatto subire) regimi autoritari di rara durezza? Perché i concetti di democrazia e libertà personali ancora oggi stentano a mettere radici nella mentalità dell’uomo della strada russo? Perché la Russia, per sopravvivere a sconvolgimenti storico-geopolitici che avrebbero portato alla scomparsa molte altre Nazioni e nazionalità, ha scelto di identificarsi nel concetto di Stato assoluto, uno Stato forte che ha sempre posto le proprie potenza e sicurezza al di sopra del benessere e della libertà? E quanto la religione cristiano ortodossa di origine bizantina, vera spiritualità “nascosta” della Russia, ha contribuito a plasmare un carattere nazionale unico al mondo?
Fabio Bozzo, laureato in Storia ed autore, tra gli altri, del saggio Ucraina in fiamme. Le radici di una crisi annunciata, in questo libro esplora l’identità nazionale russa e la mentalità statale del gigante orientale, fornendo una valida chiave di lettura per comprenderne gli enigmi del passato e le possibili evoluzioni del futuro.
« Dalla Rus’ di Kiev al putinismo, attraverso milleduecento anni di storia comprendenti eventi terribili come il giogo mongolo, i massacri stalinisti e l’invasione hitleriana »
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