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La teoria del patto scellerato intervenuto tra Ambrosio e Kesselring è stata in questi 60 anni violentemente contestata dalle fonti ufficiali e seccamente smentita da tutti i protagonisti.
Eppure qualche dubbio è rimasto. La tesi per cui la tragedia dell’8 settembre, con lo sfacelo in 48 ore del nostro esercito, la fuga del Re e dei vertici militari e civili, la mancata difesa di Roma e la liberazione incruenta di Mussolini, sia avvenuta soltanto per confusione, inefficienza e codardia lascia tuttora perplessi e inquieti.
Questo libro ricostruisce gli eventi, a volte incredibili, di quei convulsi giorni, con precisione e passione. L’autore, grazie ai documenti ufficiali e a testimonianze dirette, descrive impietosamente una pagina oscura della storia italiana.
| Davvero nelle sette ore che si consumarono tra la proclamazione radiofonica dell’armistizio (ore 19.45 dell’8/9) e la decisione di lasciare Roma per Pescara (alle ore 4.30 circa del mattino del 9/9) non ci fu un “contatto” con il comando tedesco di Frascati per trattare un accordo pacifico o, forse più semplicemente, per dare esecuzione ad un piano già precedentemente discusso? |
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