PROGETTI SPECIALI

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PROCESSO EICHMANN

Il progetto integrale degli atti processuali del processo Eichmann
ha preso vita attraverso 4 volumi di carattere antologico,
pubblicati dal 2014 al 2016

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MARK TWAIN OPERA OMNIA

Nel 2014 – dopo una serie di titoli sparsi pubblicati negli anni –
prende il via il progetto ambizioso e visionario di tradurre tutta l’opera di Mark Twain.
Il progetto non segue un ordine cronologico ed è curato da Livio Crescenz

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CENTOTRENTACINQUE
Collana diretta da Filippo Tuena

La collana centotrentacinque esce in occasione del cxxxv anniversario
della fondazione della casa editrice, con una tiratura di 135 copie
numerate con numeri arabi, più 15 con numeri romani e fuori commercio.
La collana è disponibile al pubblico sul sito della casa editrice.

Marie Antoine Carême

L’arte della cucina francese nel XIX secolo

36.00 

Riferimento imprescindibile per appassionati dell'arte culinaria, Carême codificò per primo l'alta cucina francese, giudicando sapori e odori nei loro reciproci rapporti, con una particolare attenzione all'estetica nella presentazione dei piatti. Tutti i segreti per una raffinata composizione dei pasti e l'arte della tavola sono rivelati nel suo testamento gastronomico,il trattato di cucina a cui Carême consacrò gli ultimi anni della sua vita.
 
TRADUZIONE: Alessandro Pezzani

PROGETTO GRAFICO: Paolo Cioni

PAGINE: 512

Esaurito

ISBN: 978-88-89397-97-8 Collana:

Marie Antoine, detto Antonin, Carême (1784-1833) nasce a Parigi da una famiglia poverissima. Il padre lo abbandona dodicenne su una strada dopo avergli offerto un pasto al ristorante. E proprio in un ristorante trova rifugio la sera stessa in cambio di un lavoro da sguattero. Bailly, il più celebre pasticciere dell’epoca, lo vuole come suo apprendista quando ha solo sedici anni. Durante questo periodo, Carême, che non ha ancora imparato a leggere e scrivere, può finalmente dedicarsi alla propria istruzione e, autodidatta, inizia a interessarsi di architettura. Questa passione influenza anche la sua arte culinaria: le monumentali riproduzioni in zucchero di giardini e costruzioni antiche diventano presto famose in tutta Parigi. Inizia così una strepitosa carriera: cuoco di Talleyrand e di Napoleone, dopo la caduta di quest’ultimo Carême si trasferisce a San Pietroburgo, dove diventa lo chef dello zar Alessandro I, e quindi parte per l’Inghilterra, a seguito del Principe di Galles. Gravemente ammalato, trascorre gli ultimi giorni della sua vita dettando dal letto le ultime ricette. Muore poverissimo all’età di quarantanove anni. Di lui si disse: “Morì bruciato dalla fiamma del suo genio e dal carbone dei girarrosti.”

Mattioli 1885