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Per sbarcare il lunario dopo la scomparsa del marito, una donna decide di aprire una pensione e presto viene travolta dagli intrighi e dalle disavventure di ospiti inattesi. Una lunga odissea che la signora Lirriper racconta oralmente a una non meglio identificata “mia cara”, in un flusso narrativo popolato di personaggi, morti, segreti ed eredità misteriose.
Il bizzarro, lungo e a suo modo scatenato monologo della signora Lirriper rivela il personaggio femminile più incredibile, affascinante e moderno mai creato da Dickens con una narrazione sorprendente che anticipa di sessant’anni lo stile di Joyce.
| Prima di occuparci della mia eredità avremmo trascorso un giorno a Parigi, e ti lascio immaginare, mia cara, che giornata fu quella con Jemmy e il maggiore e il telescopio e me e il giovanotto (un tipo ben educato), che ci accompagnò per mostrarci i panorami migliori. | c.d.
A CURA DI: Laura Bartoli e Livio Crescenzi
PAGINE: 132