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In questi ultimi anni sono stati dati alle stampe tanti testi sulla storia del califfato islamico e, soprattutto sull’Isis: molti apparte-nenti alla categoria dei saggi approfonditi, di taglio accademico e altrettanti più sintetici, derivanti dalla necessità di fornire al letto-re uno strumento più agile per comprendere con maggiore facilità la storia e la genesi dei fenomeni ad esso collegati. Questo libro rappresenta una sorta di via di mezzo, in quanto i due argomenti trattati (la storia del califfato e le pretese l’Isis di rappresentare un nuovo Stato Islamico globalizzante e transnazionale) si interseca-no e rappresentano due aspetti e due fasi dell’evolversi dell’islam stesso: la prima ormai appartenente alla memoria enciclopedica, cioè il califfato “storico”, e la seconda ancora in itinere, cioè quella del califfato proclamato dal suo leader Abu Bakr Al-Baghdadi. Ragion per cui, se per i califfati omayyade, abbaside e ottomano è possibile stabilire periodi temporali ben definiti, non si può al contrario inquadrare in modo analogo un fenomeno mutante come l’Isis, correlato come è da una serie di implicazioni geo-politiche, geostrategiche ed economiche non limitate al mondo islamico, ma estese a livello planetario e tendenti ad evolversi e ad influire pesantemente sui destini di molte nazioni.
Per comprendere le origini, l’eziologia e la genesi storica del terrorismo fondamentalista islamico (dall’organizzazione Al Qaeda all’Isis), occorre rivisitare e comprendere – seppure sinteticamente, ma con la dovuta chiarezza – la storia e la natura dell’islam stesso e i suoi fondamenti religiosi, culturali e politici. | A.R.
PAGINE: 96
ISBN |
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