Primavere arabe e crisi libica. Motivi e prospettive del coinvolgimento italiano

La stagione delle Primavere arabe, esplosa fra fine 2010 e inizio 2011 ed accolta con favore dall’opinione pubblica occidentale, sta naufragando senza speranza, lasciando dietro di sé pesantissimi strascichi politici, intere nazioni destabilizzate e, in alcuni casi, travolte da sanguinose guerre civili. In queste pagine vengono descritti questi eventi alla luce del contesto culturale, religioso e politico in cui si sono originati e si offre un contributo agile ma documentato alla odierna discussione sull’intervento prossimo venturo del nostro Paese in Libia.Questa analisi nasce anche dalle esperienze vissute dall’Autore a contatto con gli uomini del GOI e della Brigata Marina San Marco, in parte già impegnati nell’area e comunque desti-nati fra i primi ad essere inviati sul campo, quando le nostre truppe riprenderanno terra sulle coste della Libia.

| Dopo quella che è stata presentata come una primavera araba e che ha causato tanta devastazione, desolazione e drammi umani, viviamo oggi in un autunno disastroso. | Muhammed VI, re del Marocco
 

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