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Il controverso coinvolgimento di Mark Twain con l’Italia durò circa una quarantina d’anni e ispirò allo scrittore due volumi: The Innocents Abroad (da cui è tratto In questa Italia che non capisco) e A Tramp Abroad, che scrisse nel 1880, undici anni dopo il primo soggiorno nel nostro paese. Inoltre soggiornò ancora in Italia tra il 1892-1893, a Firenze, dove scrisse Giovanna d’Arco e Wilson lo Zuccone, e poi ancora dall’ottobre del 1903 al giugno del 1904, sempre a Firenze, dove morì la moglie Livy nella Villa Quarto. Un rapporto ambiguo, divertito, critico, e infine tragico, con il nostro paese.
TRADUZIONE: Livio Crescenzi
PAGINE: 94