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Un racconto spietato, mai tradotto in Italia, di uno dei pochissimi sopravvissuti al campo di sterminio di Treblinka. Una cronaca, al tempo stesso esatta e commossa, un testo sconvolgente sospeso tra il racconto e il saggio.
Il referto fedele di un evento straordinario e straordinariamente crudele, perché l’uomo sappia e non dimentichi mai.
Stampato clandestinamente in Polonia nel 1944, e poi, negli Stati Uniti dove venne subito tradotto in inglese e pubblicato già nel 1945, il testo è qui integrato dalla deposizione che il 6 giugno 1961 Wiernik rese nell’udienza n. 66 al processo contro Adolf Eichmann.
| Proprio io, che ho visto il tragico destino di tre generazioni, proprio io devo continuare a vivere a beneficio del futuro. È necessario raccontare al mondo l’infamia di quei barbari, così che i secoli e le generazioni a venire possano esecrarli. E sarò io a far sì che ciò accada. | Y.W.
TRADUZIONE: Livio Crescenzi e Silvia Zamagni
PAGINE: 128