10.00 €
Per Francis Scott Fitzgerald e sua moglie Zelda vivere con soli 36.000 dollari all’anno (l’anno era il 1924) poteva essere un problema. La parabola che dal successo porta alla disillusione si disegna tra le righe di questi quattro articoli a sfondo autobiografico, a tratti irresistibili: rileggendoli oggi si coglie l’incrinatura, il momento in cui le grandi speranze (di ricchezza) e le velleità (artistiche) lasciano il posto a qualcosa di molto più amaro.
| Ero uno scrittore di successo ormai, e quando gli scrittori di successo restano senza contanti non devono far altro che firmare qualche assegno. Non ero povero – potevano anche provare a farmelo credere, non l’avrei comunque bevuta. Era impossibile. Stavo nel miglior albergo di New York! | F.S.F.
TRADUZIONE E POSTFAZIONE: Cecilia Mutti
PAGINE: 92