Posso stare in piedi | 3
22 deposizioni, 22 vite, 22 storie di donne e delle loro famiglie
Dopo Cinquanta chili d’oro e Un fiore mi chiama, il terzo volume della serie di libri inseriti all’interno del progetto di edizione integrale degli atti prodotti durante il processo Eichmann è dedicato alle deposizioni femminili.
Si tratta di 22 testimonianze rese da donne sopravvissute, provenienti dai territori investiti dalla Shoah. Donne orgogliose, non sconfitte dalle umiliazioni di cui portano ancora i segni, fiere combattenti in numerose operazioni di resistenza. Donne di ogni età e condizione sociale che, incarcerate nei campi di concentramento, creano gruppi di mutua assistenza. Tutte ricordano l’umiliazione della vita attraverso l’umiliazione di essere donna.
Nell’immaginario collettivo la Shoah non è considerata un fenomeno di genere, ma in realtà la distinzione dei sessi influì non poco sulle scelte dei nazisti; secondo la logica di questi ultimi, infatti, il genere femminile era assai più pericoloso di quello maschile, in quanto capace di riprodursi.
Prefazione di Valeria Parrella
A cura di Livio Crescenzi e Silvia Zamagni