
17 Apr Scommessa su un fantino morto / Irwin Shaw (incipit)
“Quando il telefono squillò, Lloyd Barber era sdraiato nel letto e leggeva France-Soir. Erano solo le due del pomeriggio, ma pioveva da cinque giorni filati, e in ogni caso lui non aveva nessun posto in cui andare. Stava leggendo un articolo sulla situazione del campionato di rugby. Non andava mai alle partite di rugby, e non era minimamente interessato alle posizioni delle squadre di Lille, o di Pau, o di Bordeaux, ma aveva letto ogni altra pagina del giornale. La stanza era piccola e buia e fredda, perché tra le dieci del mattino e le sei di sera il riscaldamento non era disponibile, e lui se ne stava disteso sul materasso bitorzoluto del letto a due piazze, senza scarpe, ricoperto dal suo soprabito.
Rispose al telefono, e l’uomo della reception al piano di sotto, disse: “C’è una signora che vorrebbe vederla, Monsieur Barber.”
Barber si guardò velocemente nello specchio sopra lo scrittoio, di fronte al letto. Avrebbe voluto avere un aspetto migliore.
“Ha detto come si chiama?” chiese.
“No, Monsieur. Devo chiederlo?”
“Non importa” disse Barber. “Scendo subito.”
Riattaccò il telefono e si mise le scarpe. Indossava sempre prima la sinistra, per scaramanzia. Si abbottonò il colletto e si sistemò la cravatta, notando che era sfilacciata sul nodo. Si infilò la giacca e tastò le tasche, per controllare se ci fossero delle sigarette. Non ce n’erano. Scrollò le spalle e scese al
piano di sotto, lasciando accesa la luce, di proposito, perché il proprietario aveva sempre da ridire sulla bolletta.
Nella stanzetta accanto all’atrio, Maureen Richardson era seduta in una di quelle lussuose poltrone sbiadite dal tempo che gli hotel parigini di infima categoria forniscono alla loro clientela per scoraggiare un’eccessiva convivialità al piano terra. Nessuna delle lampade era accesa e, dalla strada umida di pioggia, una scura e lugubre luce verdastra filtrava attraverso le tende polverose. Quando Barber l’aveva incontrata per la prima volta, durante la guerra e appena prima che lei sposasse Jimmy Richardson, Maureen era una giovane e bella ragazza, con gli occhi azzurri, luminosi e un po’ ingenui.”
Traduzione di Chiara Voltini